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  • Acquacoltura

    INTRODUZIONE

    Nel mondo la produzione di pesce nell’anno 2016, ha raggiunto 171 milioni di tonnellate, di cui l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesce, rappresenta il 47 %, cioè 80 milioni di tonnellate. Il giro di affari è stimato sui 362 miliardi di dollari, di cui 232 miliardi per l’acquacoltura.

    Dal 1961 al 2016 l’incremento medio annuale del consumo di pesce mondiale è stato del 3.2 %, maggiore sia della crescita della popolazione: 1.6%, e del consumo medio di carne (tutti i tipi di carne): 2.8 %.

    Il consumo pro capite è cresciuto da 9 Kg nel 1961 a 20.2 Kg nel 2015.

    Il volume della pesca di pesce selvatico è relativamente ferma dagli anni ’80, l’itticoltura è la responsabile di questo grande sviluppo. E tutt’ora continua a crescere più di ogni altra industria alimentare con un tasso annuo superiore al 5%.

    Parlando dell’Italia: i dati nell’anno 2020 parlano di una media pro capite di 29 kg, contro una europea di 22-23 Kg; con trota, orata e spigola le specie maggiormente prodotte.

    FRAGOLA SPA E IL MANGIME PER PESCI

    Perché Fragola spa è partner di aziende multinazionali leader nella produzione di mangime per pesce?
    Quali sono i benefici tecnologici che offre nel processo produttivo del mangime per pesci?

    Con la progettazione e costruzione di impianti completi chiavi in mano, risolviamo insieme tutte le sfide di un impianto per la produzione di fish feed, con una tecnologia che si perfeziona anno dopo anno: Vediamo le principali sfide:

    Grassatura:

    la grassatura del prodotto estruso è fondamentale per l’apporto di proteine e lipidi di cui il pesce ha bisogno, un alto valore nutrizionale consente i tassi di conversione migliori e per questo la tecnologia della grassatura in vuoto è indispensabile.
    Grazie alle nostre macchine i liquidi spruzzati in un ambiente con pressione da 400 a 200 mbar, vengono assorbiti ottimamente all’interno della crocchetta (pensiamo all’effetto di una spugna) lasciando la superficie esterna asciutta, raggiungendo il 25% di immissione.

    Macinazione fine:

    come è noto, il primo fattore che permette una buona estrusione è la granulometria della farina. Per raggiungere la finezza richiesta sono necessari molini altamente performanti che possono raggiungere granulometrie inferiori ai 200 micron con il 50% della quantità del prodotto macinato. Fragola ha prodotto una linea dedicata: i molini a martelli ad alta velocità MF120.

    Oltre a questo Fragola offre una linea di trasporti dedicati per la salvaguardia della integrità delle crocchette.

    Impianti di dosaggio completamente automatizzati per la gestione dei micro ingredienti e medio ingredienti.

    Una miscelazione delle materie prime rapida e con coefficienti di variazione inferiori al 3%.

    Efficienza nel raffreddamento con raffreddatori sia statici che rotativi.

    Sistemi avanzati per il recupero degli scarti di prodotto estruso ad inizio e fine ciclo e sistemi di asciugatura parziale della crocchetta con alto tasso di umidità prima del trasporto pneumatico verso l’essiccatore.

    MANGIMI PER ACQUACOLTURA

    Nel processo di allevamento di pesce e molluschi, l’alimentazione svolge un ruolo primario, contribuendo in misura del 50% al costo di produzione rappresenta la componente più importante.

    Le materie prime principali utilizzate nella produzioni di mangimi per pesci sono storicamente le farine e oli di pesce.
    Ma si affacciano sempre di più materie prime vegetali come soia, e glutini di cereali come mais e frumento, proteine di animali trasformate, e farine di insetti e alghe; con queste nuove materie prime sarà possibile affrontare le sfide di un futuro che richiederà sempre più pesce, in ragione di un andamento dei consumi in aumento e della maggiore popolazione mondiale.

    Numerosi sono i fattori che determinano la scelta dei vari componenti alimentari per fornire il miglior pasto possibile, tra questi ricordiamo la struttura dell’apparato digerente, la taglia e età  del soggetto, temperatura e caratteristiche dell’acqua, metodologia di allevamento (intensivo, semintesivo, estensivo). Per quanto riguarda le specie possiamo distinguere in pesci: carnivori, erbivori, onnivori.

    Mentre nel continente asiatico predominano gli erbivori e onnivori, nel continente europeo e americano i carnivori prevalgono. Vale la pena di notare che i pesci carnivori necessitano di una dieta con una quantità di proteine dal 30 al 55%, nettamente maggiore di specie terrestri di interesse zootecnico come polli (18-23%) e suini (14-16%).
    In generale con molte specie di pesce si raggiungono ottimi fattori di conversione. Tra i pesci di acqua fredda ricordiamo la trota con conversione prossima a 1. Mentre tra i pesci marini l’orata e il branzino producono entrambi 1 Kg di carne con 1.4 Kg di mangime.

    VANTAGGI DELL’ESTRUSIONE NELLA PRODUZIONE DI MANGIME PER PESCE

    Vediamo i vantaggi che il processo di estrusione offre all’itticoltura nella produzione di mangime per pesci e molluschi.

    RESISTENZA AL DISFACIMENTO IN ACQUA GALLEGGIABILITÀ IN ACQUA APPETIBILITÀ E DIGERIBILITÀ

    l’aumento della digeribilità è ottenuto sia per le proteine attraverso il processo di denaturazione termica – cottura; sia per quanto riguarda i carboidrati: infatti grazie alla completa gelatinizzazione degli amidi (il carboidrato maggiormente rappresentato nel cereale) si ottengono zuccheri semplici facilmente digeribili, al contrario degli amidi crudi difficilmente digeribili dal pesce.

    INATTIVAZIONE FATTORI ANTINUTRIZIONALI

    eliminazione di molti agenti patogeni

    SANIFICAZIONE

    netta riduzione della contaminazione microbica, come salmonelle etc.. grazie allo schock termico all’interno dell’estrusore

    ALTO VALORE ENERGETICO

    grazie alla brusca riduzione di pressione e conseguente espansione del vapore la crocchetta nel momento di uscita dalla trafila dell’estrusore, si espande e dopo l’essicazione diventa porosa e friabile.
    Queste caratteristiche unite alla tecnologia della grassatura in vuoto danno la possibilità di notevoli aggiunte di oli e grassi (fino al 25%), determinando un innalzamento dei valori nutrizionali.

    I vantaggi sin qui citati comportano in definitiva la possibilità di un minor utilizzo di farine di pesce nella composizione del mangime, e quindi notevoli risparmi nell’approvvigionamento delle materie prime.